Devo essere sincero. Fino a quest'ultima tornata elettorale, avevo votato sempre e solo a destra. Le mie preferenze sono andate sempre alla fazione politica capeggiata dal Cavaliere, dall'invincibile Silvio. Ma a questo giro no, non me la sono sentita.

Mi definisco una persona coerente, ma allo stesso tempo non pendo per nessuna coalizione. Personalmente ritengo il sistema politico italiano da rifondare alla base e credo non sia l'unico a pensarla in questo modo. Invidio le democrazie Spagnole, Tedesche e soprattutto Anglo-sassoni. Due schieramenti e persone giovani come leader.
Forse non riusciremo mai ad imitarle...almeno non ora.

Ma torniamo al punto. Dicevo, non ho votato il Berlusca. Perché? Semplice: perchè dall'altra parte c'era una persona che stimo molto, sia come uomo che come politico: Walter Veltroni.

Persona di profonda cultura, di estrema sensibilità, vicina al cittadino: questo è il Walter che abbiamo potuto ammirare nei suoi due mandati da Sindaco di Roma, la capitale d'Italia. E quando è sceso in campo, qualche mese fà, non ho potuto non esultare.

Sono molto distante dall'idea di schierarmi con un partito o una corrente di idee prestabilite. Io voto la persona, l'uomo (ma spererei, un giorno, fosse donna) che umanamente mi colpisce, mi esalta, mi fà emozionare. Direte voi: e allora come cacchio hai fatto a votare Berlusconi tutti questi anni? Bè, la risposta è semplice: era il meno peggio, il minore dei mali. E la penserei tutt'ora così, se la sinistra avesse presentato nuovamente Prodi. Ma questo è un altro discorso.

"SI PUO' FARE!",si diceva nel Partito Democratico. Purtroppo no, non si farà, almeno per i prossimi 5 anni. Auguro buon lavoro a chi ci governerà e la speranza è che questo Paese si risollevi e si metta alla pari con il resto dell'Europa che conta.
A Walter, non resta che una stretta di mano, un grazie per averci provato ed un "non mollare", per riprovarci tra qualche anno. Yes, we will!

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