mercoledì, agosto 30, 2006
Una delle mie passioni è il calcio. Lo si è potuto capire da alcuni dei precedenti post.
Tifo Roma (in Italia) e simpatizzo per l'Arsenal (in Inghilterra).
Da un paio di anni è online il sito www.gladiatoriromani.it , la mia piccola creatura giallorossa che si basa su una solida community (fatta da quasi 100 persone) e da tanta dedizione giornaliera del sottoscritto. Dopo 24 mesi, ho deciso di fare un restyling completo. Guardare per giudicare.
Spero sia uscito bene...a voi la sentenza.
 
posted by Alex at 12:36 AM | 0 comments
sabato, agosto 26, 2006
Momento di pausa del blog. Ultimi giorni di vacanza da godere a pieno.
Appuntamento alla prossima settimana!
 
posted by Alex at 7:35 PM | 0 comments
lunedì, agosto 14, 2006
DOMANDA: Qual è il giorno dell'anno in cui tutto costa il doppio, si deve fare qualcosa per forza e ci si deve far vedere divertiti e sprizzanti d' allegria? RISPOSTA: Elementare...il Ferragosto!
Una festa, più che altro, che serve a far felici i gestori di ristoranti, stabilimenti balneari e di alberghi.
Che palle ragazzi...
 
posted by Alex at 7:33 PM | 0 comments
venerdì, agosto 11, 2006
Nei commenti del post precedente, si è discusso di come la vita a Londra fosse una delle più dispendiosie economicamente parlando. Ebbene, uno studio dell’Ubs, il gigante bancario svizzero, rileva che la capitale d'Inghilterra è la seconda città più cara del mondo. A completare il podio ci sono Oslo (al primo posto) e Copenaghen (terza). Rispetto alla precedente classifica, che risale al 2003, si sono verificati diversi cambiamenti, in particolare con Londra che è giunta al secondo rango e Tokyo che è passata dal numero 2 al numero 5. Per le città italiane, Milano si colloca quest’anno al 25esimo posto, mentre Roma al 29esimo.
C'è da dire però, che il tutto è rapportato agli stipendi medi elargiti alla popolazione. Nel confronto sui salari netti, le città scandinave e tedesche perdono terreno a causa dell’elevato livello di imposte e di contributi sociali. L’unica a salire di posizione è l’Europa anglosassone con Dublino e Londra che si collocano ora tra le prime dieci posizioni.
"Numeri e solo numeri!" direbbe qualcuno. Ma alla fine penso che questa ricerca sia la più realistica possibile. Londra è una città cara, è vero, ma alla fine le sterline girano vorticosamente sia in entrata che in uscita e riescono a tenere ben a galla l'intero sistema.
E voi? Che ne dite?
 
posted by Alex at 4:36 PM | 0 comments
lunedì, agosto 07, 2006
Dopo più di una settimana torno a scrivere. Un periodo di pausa che è servito a ricaricare le pile e a rilassarsi un pò.
Vorrei ripartire focalizzando la discussione sulla popolazione italiana in terra londinese. Gente che và, gente che viene. La domanda nasce spontanea: perchè trasferirsi a Londra? Cosa spinge un giovane (come me...) ad abbandonare famiglia e amici e cercare fortuna oltre confine, in un Paese sconosciuto (come me un giorno, forse...)? Sicuramente lo spirito di avventura, il sogno di un'esperienza culturale e lavorativa diversa, il desiderio di imparare o approfondire una lingua straniera.
Parlando di difficoltà ed ostacoli che si possono trovare quando ci si trasferisce a Londra, ci sono l’apertura del conto corrente in banca e l’iscrizione al sistema sanitario nazionale, necessari per poter aspirare ad un lavoro decente. Altro aspetto non trascurabile è quello della socializzazione. Non è facile, quando si arriva in una grande città, costruire dei legami e bisogna essere preparati a trascorrere lunghi periodi da soli, facendo affidamento solo su se stessi. Le case sono quasi tutte "bill included" ed una stanza singola si aggira intorno agli 80 pound di media la settimana. Differenze rispetto all’Italia? Educazione civica di livello superiore, uso molto consistente delle nuove tecnologie, ambienti di lavoro più “silenziosi”, nel senso che si fanno meno chiacchiere e non si parla della vita privata, ritmi più veloci, è più facile essere licenziati, si ottiene un lavoro in base alle capacità effettive della persona e non alle conoscenze personali (vedi raccomandazioni...). Un sistema lavorativo, dunque, completamente diverso da quello nostrano che manca di basi solide ed adeguate. Infatti, in Inghilterra è illusorio credere che si aprano tutte le porte perché si è laureati oppure perché si è frequentato un master o dei corsi di specializzazione. Non è sempre così. Qui conta molto il saper fare.
In finale consiglierei a tutti di provare quest'esperienza. Londra ti affascina, ti strega, ti rapisce il cuore. Insomma non dubitate, se volete cambiar vita Londra fa per voi. I vostri sforzi iniziali, saranno ripagati con gli interessi, siatene certi.
E come disse il famoso letterato inglese Samuel Johnson:
«Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita,
perché a Londra si trova tutto quanto la vita può offrire».
 
posted by Alex at 10:30 PM | 5 comments