lunedì, agosto 07, 2006
Dopo più di una settimana torno a scrivere. Un periodo di pausa che è servito a ricaricare le pile e a rilassarsi un pò.
Vorrei ripartire focalizzando la discussione sulla popolazione italiana in terra londinese. Gente che và, gente che viene. La domanda nasce spontanea: perchè trasferirsi a Londra? Cosa spinge un giovane (come me...) ad abbandonare famiglia e amici e cercare fortuna oltre confine, in un Paese sconosciuto (come me un giorno, forse...)? Sicuramente lo spirito di avventura, il sogno di un'esperienza culturale e lavorativa diversa, il desiderio di imparare o approfondire una lingua straniera.
Parlando di difficoltà ed ostacoli che si possono trovare quando ci si trasferisce a Londra, ci sono l’apertura del conto corrente in banca e l’iscrizione al sistema sanitario nazionale, necessari per poter aspirare ad un lavoro decente. Altro aspetto non trascurabile è quello della socializzazione. Non è facile, quando si arriva in una grande città, costruire dei legami e bisogna essere preparati a trascorrere lunghi periodi da soli, facendo affidamento solo su se stessi. Le case sono quasi tutte "bill included" ed una stanza singola si aggira intorno agli 80 pound di media la settimana. Differenze rispetto all’Italia? Educazione civica di livello superiore, uso molto consistente delle nuove tecnologie, ambienti di lavoro più “silenziosi”, nel senso che si fanno meno chiacchiere e non si parla della vita privata, ritmi più veloci, è più facile essere licenziati, si ottiene un lavoro in base alle capacità effettive della persona e non alle conoscenze personali (vedi raccomandazioni...). Un sistema lavorativo, dunque, completamente diverso da quello nostrano che manca di basi solide ed adeguate. Infatti, in Inghilterra è illusorio credere che si aprano tutte le porte perché si è laureati oppure perché si è frequentato un master o dei corsi di specializzazione. Non è sempre così. Qui conta molto il saper fare.
In finale consiglierei a tutti di provare quest'esperienza. Londra ti affascina, ti strega, ti rapisce il cuore. Insomma non dubitate, se volete cambiar vita Londra fa per voi. I vostri sforzi iniziali, saranno ripagati con gli interessi, siatene certi.
E come disse il famoso letterato inglese Samuel Johnson:
«Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita,
perché a Londra si trova tutto quanto la vita può offrire».
 
posted by Alex at 10:30 PM |


5 Comments:


At 8/08/2006 11:08:00 AM, Anonymous Anonimo

Ottimo post Alex.

 

At 8/08/2006 09:47:00 PM, Anonymous Anonimo

E' vero che in Italia la raccomandazione è la regola (purtroppo), ma tutto il mondo è paese e conoscere qualcuno o farsi conoscere aiuta anche in terra angla, te lo posso garantire. E ci sono certe sfere lavorative in cui è molto difficile sfondare se non si è autoctoni.
Per il resto, nulla da eccepire, concordo con il tuo ritratto
;-)

 

At 8/09/2006 11:33:00 PM, Anonymous Anonimo

P.S. Anche, Londra è la seconda città più cara d'Europa, mentre Roma è al 27° posto. Chi emigra deve tenerne conto!

 

At 8/10/2006 12:30:00 AM, Blogger Alex

Si, ma il costo della vita è rapportato agli stipendi che vengono elargiti settimanalmente. E' chiaro, non è sempre così, ma in media penso che si possa affermare questo. Ti assicuro che in Italia è tutto il contrario: costo della vita alto e stipendi (sempre in media) inversamente proporzionali.

 

At 8/21/2006 03:12:00 PM, Blogger Liz

Concordo su tutta la linea con Alex.

Ho fatto l'errore di non trasferirmi subito a Londra appena ne ho avuto l'opportunità, ma sto cercando di rimediare...