giovedì, luglio 13, 2006
Alzi la mano chi non ha sentito, in questo mondiale, quel motivetto cantato da tifosi, calciatori ed addetti ai lavori. POOO POPOPO POOO POOO! Ti entra nella testa, ti viene voglia di cantarlo in qualsiasi momento, ti dà la carica, ti fà sentire un vero gladiatore.
Come molti avranno capito, nasce tutto dalla celebre canzone "Seven Nation Army" dei White Stripes, famoso duo rock statunitense. Da quella canzone, i tifosi della Roma hanno coniato il famoso coretto che ha fatto il suo debutto in Bruges-Roma, partita di Coppa Uefa della passata stagione calcistica. Totti e compagni, l'hanno cantato per tutto l'anno per poi portarlo fino a Berlino, dove ha avuto tutto il risalto che meritava.
Eh bene, a notarlo c'ha pensato anche la stampa inglese. Il tabloid britannico Sun, ha già cambiato il titolo del brano dei White Stripes in “Seven Nation Barmy” (ovvero balordo, sciocco) indicando Francesco Totti come l'inventore del po-po-po-po-po-po: “La canzone dei White Stripes è diventata l'inno non ufficiale dell'Italia” scrive il Sun, responsabile anche del fotomontaggio.
Intanto Jack White, interpellato dal settimanale NME, dichiara: “Sono onorato che gli italiani abbiamo adottato questa canzone come loro. Niente nella musica è più bello quando il popolo adotta una melodia permettendole così di entrare nel pantheon della musica folk. Come compositore è qualcosa di impossibile da pianificare. Soprattutto in tempi moderni. Adoro l'idea che la maggior parte di coloro che la cantano ignorino da dove provenga. Questa è musica folk”.
Certo è che questo grande risalto ha sicuramente giovato al gruppo americano, che sicuramente non si lascerà sfuggire l'occasione per incamerare prossimamente qualche bel gruzzoletto di euro...
Come molti avranno capito, nasce tutto dalla celebre canzone "Seven Nation Army" dei White Stripes, famoso duo rock statunitense. Da quella canzone, i tifosi della Roma hanno coniato il famoso coretto che ha fatto il suo debutto in Bruges-Roma, partita di Coppa Uefa della passata stagione calcistica. Totti e compagni, l'hanno cantato per tutto l'anno per poi portarlo fino a Berlino, dove ha avuto tutto il risalto che meritava.
Eh bene, a notarlo c'ha pensato anche la stampa inglese. Il tabloid britannico Sun, ha già cambiato il titolo del brano dei White Stripes in “Seven Nation Barmy” (ovvero balordo, sciocco) indicando Francesco Totti come l'inventore del po-po-po-po-po-po: “La canzone dei White Stripes è diventata l'inno non ufficiale dell'Italia” scrive il Sun, responsabile anche del fotomontaggio.
Intanto Jack White, interpellato dal settimanale NME, dichiara: “Sono onorato che gli italiani abbiamo adottato questa canzone come loro. Niente nella musica è più bello quando il popolo adotta una melodia permettendole così di entrare nel pantheon della musica folk. Come compositore è qualcosa di impossibile da pianificare. Soprattutto in tempi moderni. Adoro l'idea che la maggior parte di coloro che la cantano ignorino da dove provenga. Questa è musica folk”.
Certo è che questo grande risalto ha sicuramente giovato al gruppo americano, che sicuramente non si lascerà sfuggire l'occasione per incamerare prossimamente qualche bel gruzzoletto di euro...
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