venerdì, luglio 28, 2006
E' ufficiale. Gli Oasis sforneranno il prossimo 20 novembre 2006 "Stop The Clocks" - the definitive collection, chosen by the band.
Non sarà un Greatest Hits ma, a detta della band, una raccolta di brani, tra cui l' inedita Stop The clock, scritta dall'eclettico Noel Gallagher e definita la b-side migliore di sempre per gli OASIS. Questa raccolta conterrà 18 brani in 2 cd tra cui Wonderwall, Acquiesce, Half the world Away, Supersonic, The importance of being idle e tanti altri che per ora rimangono ignoti.

C'è da dire che la band di Manchester si è a lungo battuta per la NON-uscita di questo disco. Noel e Liam hanno sempre sostenuto che una collezione dei brani migliori vada fatta a fine carriera e la loro carriera non è affatto conclusa. Il problema è che la Sony aveva ancora un anno di contratto con il gruppo ed ha sfornato un ultimo prodotto commerciale sotto la propria etichetta. Business puro insomma.

Intanto tira aria di gossip riguardante i due fratelli Gallagher. Il News of the World lancia la pietra: hanno una sorella nascosta???
 
posted by Alex at 12:05 PM | 2 comments
martedì, luglio 25, 2006
Dopo la confusione della sentenza della CAF, ci si aspettava qualcosa di più, anzi...molto di più. Nel secondo grado di giudizio, infatti, pene ridotte per tutti, manco fossimo a Natale.
La Juventus che meritava la serie C con penalizzazione và in B con -17. Lazio e Fiorentina che dovevano andare in B, rimangono in serie A con penalizzazione. E il Milan che non doveva disputare nessuna coppa europea e doveva essere penalizzata pesantemente, andrà ai preliminari di Champions League e disputerà il campionato di serie A da -8 punti.
Ci sarebbe da gridare allo scandalo, perchè per anni c'hanno preso in giro ed adesso la scampano con sanzioni ridicole rispetto a quello che è stato fatto.

L'Italia si conferma Paese nel quale la giustizia fà fatica ad essere veramente uguale per tutti.
Oggi sentivo un giornalista inglese che si meravigliava di come ci fossero ancora dubbi e perplessità su questo processo. Come dargli torto? Purtroppo però, i dubbi erano fondati e si sono trasformati in un boomerang che somiglia tanto ad una piccola amnistia all'italiana.
Roba da non credere...
 
posted by Alex at 9:30 PM | 0 comments
sabato, luglio 22, 2006
Mentre in Italia si decidono le sorti del mondo pallonaro, la nuova casa dell'Arsenal (Emirates Stadium) è pronta. E, nonostante il caldo soffocante, già si possono ammirare i primi calci dei Gunners!
 
posted by Alex at 2:27 PM | 0 comments
venerdì, luglio 21, 2006
Un mese fà circa, avevo comparato la nostra calura, a volte insopportabile, con il "caldo fresco" britannico. Il titolo però non è sbagliato...anzi.
La maggior parte delle persone pensano a Londra come una città fredda e buia, umida e piovosa. Forse un tempo lo era, ma mai come negli ultimi anni questa tendenza sembra essere completamente sparita. In inverno il freddo è rapportabile più o meno a quello di una città centro-settentrionale italiana, mentre in estate ormai sembra di essere catapultati sulle spiagge siciliane. Non c'è che dire, un clima del tutto nuovo per i sudditi di Sua Maestà.
Non ci credete?
Bhè... basta dare un'occhiata alle foto. Molti inglesi infatti, per cercare di fronteggiare il caldo, si tolgono qualche peso di dosso. Il Daily Mail ha catturato alcuni signori, non propriamente in forma, a passeggio per le strade della capitale inglese. Sotto il titolo: "Ecco la prova che gli uomini non dovrebbero mai mettersi in topless".
 
posted by Alex at 10:29 PM | 0 comments
mercoledì, luglio 19, 2006
Come ogni anno di questi tempi, sono state diramate le nomination per l’edizione 2006 del Mercury Music Prize, la manifestazione che premia i migliori dischi inglesi e irlandesi pubblicati negli ultimi 12 mesi.
Ed ecco le nominations:

Arctic Monkeys - Whatever People Say I Am, That's What I'm Not
Isobel Campbell & Mark Lanegan - Ballad Of The Broken Seas
Editors - The Back Room
Guillemots - Through The Windowpane
Richard Hawley - Coles Corner
Hot Chip - The Warning
Muse - Black Holes And Revelations
Zoe Rahman - Melting Pot
Lou Rhodes - Beloved One
Scritti Politti - White Bread, Black Beer
Sway - This Is My Demo
Thom Yorke - The Eraser

Scorro la lista con attenzione e i miei occhi non vedono un paio di dischi che forse meritavano. Mi riferisco principalmente a "This new day" degli EMBRACE (per parecchie settimane al n. 1 in UK) e "You Could Have It So Much Better" dei FRANZ FERDINAND (idem con patate).
Tornando alla lista, sono felice di vedere gli Editors, gruppo emergente dell'indie-rock inglese in cui ho sempre creduto. In molti danno già gli Arctic Monkeys come probabili vincitori, dato l'inaudito successo riscontrato con il loro album di debutto.
E voi, chi fareste vincere?
Inizio con il mio voto che và ai Muse, per la costanza nel cercare un sound diverso dal solito...impresa ardua in questo momento (di cloni...) nel Regno Unito.
 
posted by Alex at 11:52 AM | 2 comments
giovedì, luglio 13, 2006
Alzi la mano chi non ha sentito, in questo mondiale, quel motivetto cantato da tifosi, calciatori ed addetti ai lavori. POOO POPOPO POOO POOO! Ti entra nella testa, ti viene voglia di cantarlo in qualsiasi momento, ti dà la carica, ti fà sentire un vero gladiatore.
Come molti avranno capito, nasce tutto dalla celebre canzone "Seven Nation Army" dei White Stripes, famoso duo rock statunitense. Da quella canzone, i tifosi della Roma hanno coniato il famoso coretto che ha fatto il suo debutto in Bruges-Roma, partita di Coppa Uefa della passata stagione calcistica. Totti e compagni, l'hanno cantato per tutto l'anno per poi portarlo fino a Berlino, dove ha avuto tutto il risalto che meritava.
Eh bene, a notarlo c'ha pensato anche la stampa inglese. Il tabloid britannico Sun, ha già cambiato il titolo del brano dei White Stripes in “Seven Nation Barmy” (ovvero balordo, sciocco) indicando Francesco Totti come l'inventore del po-po-po-po-po-po: “La canzone dei White Stripes è diventata l'inno non ufficiale dell'Italia” scrive il Sun, responsabile anche del fotomontaggio.
Intanto Jack White, interpellato dal settimanale NME, dichiara: “Sono onorato che gli italiani abbiamo adottato questa canzone come loro. Niente nella musica è più bello quando il popolo adotta una melodia permettendole così di entrare nel pantheon della musica folk. Come compositore è qualcosa di impossibile da pianificare. Soprattutto in tempi moderni. Adoro l'idea che la maggior parte di coloro che la cantano ignorino da dove provenga. Questa è musica folk”.

Certo è che questo grande risalto ha sicuramente giovato al gruppo americano, che sicuramente non si lascerà sfuggire l'occasione per incamerare prossimamente qualche bel gruzzoletto di euro...
 
posted by Alex at 10:39 PM | 2 comments
mercoledì, luglio 12, 2006
Dopo la vittoria del mondiale, migliaia di italiani residenti nella capitale inglese, si sono riversati nelle strade e nelle maggiori piazze londinesi. Piccadilly, Soho e Trafalgar Square sono state letteralmente prese d'assalto dalla felicità e dal patriottismo azzurro.
E voi? Come l'avete festeggiato?
Ecco intanto alcune immagini dei festeggiamenti a Londra (fonte: italianialondra.com).

 
posted by Alex at 11:54 PM | 0 comments
martedì, luglio 11, 2006
Ritornano i campioni a casa e conquistano Roma. Bus scoperto in stile "british" e bagno di folla al Circo Massimo. POOO PO PO PO PO POOO POOOOOOOOO!!!

 
posted by Alex at 10:33 PM | 1 comments
lunedì, luglio 10, 2006
Italia campione del mondo 2006!
E chi l'avrebbe immaginato?
All'inizio di questa avventura mondiale ero molto scettico su questa squadra, potenzialmente fortissima, ma con lo scandalo di Moggi & Co. che poteva influire pesantemente sulla nazionale. Giocatori indagati o con sospetti di doping, allenatore coinvolto indirettamente nell'inchiesta sul calcio nostrano.
Ed invece ecco pronta la smentita.

Personalmente ho passato una notte insonne, in giro per la mia città, a festeggiare questa impresa straordinaria.
Dopo 24 anni il titolo più importante del calcio torna nel bel Paese e lo fà nella maniera più bella possibile: ai rigori contro la Francia, la squadra che ci ha eliminato nel '98 e ci ha "fottuto" l'Europeo del 2000. Un ringraziamento particolare và a Zidane, fenomenale giocatore con un'incostanza comportamentale preoccupante: pessimo modo di finire la propria carriera.

Adesso godiamoci quest'impresa, continuando i caroselli e i bagni nelle fontane delle piazze cittadine: siamo...
CAMPIONI DEL MONDO!!!
 
posted by Alex at 3:23 PM | 2 comments
venerdì, luglio 07, 2006

 
posted by Alex at 1:11 PM | 0 comments
mercoledì, luglio 05, 2006
Ci risiamo. Lontana sembra quella finale persa ai rigori contro il Brasile a USA ’94. Lontani sembrano i fallimenti mondiali del ’98 e del 2002. Ci risiamo: siamo in finale.
Battuta la Germania a casa SUA e nel SUO mondiale, quello che l’aveva designata già come probabile vincitrice.
E così il pensiero và agli emigrati italiani in terra tedesca: questa vittoria è tutta per loro. Ma vi immaginate che goduria immensa dovrà essere la loro per i prossimi 4 anni? Cosa diranno i tedeschi quanto gli italiani andranno a prendere un wurstel con crauti piuttosto che un buon boccale di birra? E cosa penseranno i tedeschi quando si recheranno nelle numerose pizzerie nostrane? Ordineranno la nostra nuova pizza? Perché si sa…noi siamo solo degli umili pizzaioli…
Ah ragazzi…che bello essere vincenti in terra straniera!
 
posted by Alex at 10:45 PM | 2 comments
lunedì, luglio 03, 2006
Ascoltare un gruppo, emozionarsi e non rendersi conto che a quelle melodie manca un qualcosa di fondo, vuol dire che quel gruppo ci sa fare. Stò parlando dei Keane, trio inglese che ha scalato e continua a scalare le classifiche di mezzo mondo.
Li scoprii circa due anni fà a Londra, mentre ero nell' affollatissimo (dati i saldi...) Virgin Megastore di Piccadilly Circus. Volevo comprare qualcosa di nuovo e soprattutto di inglese. Faccio un giro, ma non vedo niente che potesse catturare la mia attenzione. Almeno fin quando non mi torna in mente il motivetto della pubblicità della Vodafone: inconfondibile. Mi fiondo a cercare quel cd e scopro per la prima volta i Keane ed il loro primo lavoro: Hopes and fears . Una volta tornato in patria, la soddisfazione nell'aver comprato quel disco è tanta. Canzoni che ti fanno viaggiare, che ti fanno battere il cuore, che ti risvegliano bei ricordi.
Ma qual è la particolarità? Bhè...è presto detto. I Keane fanno un sound unico, formato da voce, batteria ed un piano straordinario (l'anima del gruppo). Quindi niente chitarre, bassi o sax: suoni semplici e puri, fusi tra loro incridibilmente bene.
Da pochi giorni è sul mercato il nuovo cd, Under the iron sea , che non mi ha deluso, anzi. Un lavoro che conferma il successo passato e che è entrato stabilmente al primo posto della UK chart e nella Top 5 delle classifiche USA (e devo dire che in pochi ci riescono...).
Attendiamo con ansia le prossime date del tour Europeo, sperando che tocchi anche l'Italia in più di una data.
Nel frattempo vi auguro buon ascolto...
 
posted by Alex at 12:32 AM | 2 comments