martedì, luglio 22, 2008
Quanti di noi, emigranti, residenti, turisti nella capitale britannica sono mai entrati in uno dei migliaia dei caratteristici pub inglesi? Facendo una veloce statistica, credo proprio tutti o quasi.
Luogo di incontro da centinaia d'anni, il pub ora sta attraversando il suo periodo più difficile. Durante l'anno, chiudono bottega a decine e ciò è imputabile a vari fattori ovviamente. Ma uno in particolare sta mietendo il maggior numero di "vittime": la famigerata legge contro il fumo nei locali, entrata in vigore il primo luglio del 2007.
Naturalmente, ammettono gli addetti ai lavori, la legge in questione non è l'unica responsabile. Tasse sempre maggiori e la concorrenza spietata dei rivenditori di alcool a basso costo, la fanno da padrone. Ma il fascino del locale all'inglese per molti è legato alla cappa di fumo, almeno come il latte dentro al té.
Ma c'è anche chi, dall'entrata in vigore di questa legge, ha constatato come clienti NON fumatori si siamo avvicinati ai pub, bilanciando dunque l'uscita di quei clienti che della sigaretta con annessa birra non possono farne a meno.
In ogni caso, la legge antifumo in England sta dando i suoi frutti. Ad un anno dalla nascita, si registrano 400.000 fumatori in meno.
Insomma, si prospetta una rivoluzione del simbolo britannico per eccellenza: il Pub New Age è alle porte.
Io non fumo quindi non mi par vero di poter stare al pub senza soffocare...
E comunque direi che in generale l'elemento vincente è l'alcohol, il venerdì e sabato - a quanto mi è parso - i pub sono tutti strapieni